Aurora boreale e riflessi perfetti nel silenzio artico

Aurora boreale e riflessi perfetti nel silenzio artico - Alberto Ragnoli

Mi trovavo nel nord della Norvegia durante uno dei nostri viaggi fotografici quando, in piena notte, il cielo ha iniziato a danzare di verde. Davanti a me, un lago completamente immobile ha trasformato lo spettacolo dell’aurora in un doppio gioco di luci: sopra le montagne e dentro l’acqua.

Per rendere giustizia a una scena così perfetta ho scelto una composizione centrale, simmetrica, che valorizzasse sia la silhouette della montagna sia il riflesso. Non sempre amo la simmetria assoluta, ma in questo caso ci stava molto bene: la natura stava già facendo metà del lavoro.

Dal punto di vista tecnico, la serata era ancora più complessa del previsto. Non c’era luna e questo significava un terreno completamente buio. Ho dovuto quindi realizzare due esposizioni: una dedicata all’aurora, per non bruciare le luci verdi e mantenere dettaglio nel cielo stellato, e un’altra più lunga per illuminare la parte terrestre. Successivamente ho unito i due scatti per restituire un’immagine il più possibile vicina alla realtà percepita.

Fotografare l’aurora è sempre un equilibrio delicato: tempi abbastanza rapidi per congelare i movimenti del fenomeno, ISO che non facciano esplodere il rumore, e la scelta del diaframma che bilanci nitidezza e luminosità.