Becco di Mezzodì riflesso

Becco di Mezzodì riflesso - Andrea Pettinari

Filtri: NiSi Holder V5 Pro + NiSi ND64 + NiSi GND Medium 3 stop

Trovarsi nel posto giusto al momento giusto non è cosa semplice, soprattutto quando si tratta di escursioni in montagna .
In questo scatto la fortuna è stata dalla mia parte.
Il percorso per raggiungere il Lago Federa dura circa 2h, con alcuni tratti di forte pendenza, che di certo non è amica della pesante attrezzatura fotografica sulle spalle oltre il necessario nello zaino per passare la notte in rifugio.
I paesaggi che si attraversano sono fiabeschi, la giornata è fresca e piacevole.
Una volta passata la salita si apre una spianata e camminando tra un pino e l’altro si arriva al magnifico lago, immerso in un anfiteatro maestoso di montagne.
Corro subito al rifugio e dopo un caloroso benvenuto mi sistemo in camerata e “volo” verso le sponde del lago.
Madre Natura ha deciso di farmi un regalo riempiendo il cielo con splendide nubi che mi hanno letteralmente incollato alla fotocamera non so per quanto, di certo tutto il pomeriggio rimanente fino a dopo il tramonto.
La superficie d’acqua è uno specchio perfetto, dove il Becco di Mezzodì, la montagna che spicca sullo sfondo, si riflette alla perfezione.
Quando sono in presenza di una specchiata, nel 90% delle volte prediligo un’inquadratura centrale, per donare simmetria allo scatto, ma dato il tempo a disposizione ho testato svariate inquadrature a differenti focali.
Alla fine sono ritornato sui miei passi e ho optato per l’inquadratura centrale con il grandangolo, la lente che preferisco in assoluto.
Le prove sono state numerose, dall’inquadratura ampia con riflesso, a quella ampia senza riflesso per inserire un primo piano, fino ad attendere i vari momenti di luce della giornata.
La scelta è stata difficile, ma in ultimo ho optato per l’utilizzo del grandangolo a 32mm che mi ha permesso di concentrare lo sguardo sul Becco di Mezzodì, senza troppe distrazioni.
Ho infine atteso gli ultimissimi momenti di luce, quando l’ambiente si è colorati di toni rosati, delicati ed avvolgenti, proprio come la situazione che ho vissuto.
Ho allungato il tempo di esposizione con un filtro NiSi ND64, per poter dare dinamismo alle nubi in movimento e di certo non ho sfruttato l’effetto del polarizzatore, che mi avrebbe eliminato di molto il riflesso perfetto sul lago.
Quando una situazione è già di per sé scenica, non richiede molta post produzione e lo si può vedere nel confronto.
E’ bastato agire leggermente su sulla saturazione, il contrasto e le varie tonalità per ottenere lo scatto finito…preferisco catturare e vivere situazioni emozionanti, piuttosto che ricrearle al pc.
E’ stato un momento intenso e di certo la fatica è stata ripagata a pieno!