Doppio arcobaleno al tramonto

Doppio arcobaleno al tramonto - Andrea Pettinari

Dati di scatto:
Canon Eos 5Dmark4 + Canon EF 16-35 f2,8 III - 19mm / t-30s / f-9 / ISO100

Filtri utilizzati:
NiSi V6 + Polarizzatore Landscape + NiSi ND64 + NiSi GND Medium 3 stop

Descrizione tecnica:
Certi scatti bisogna guadagnarseli e come dico sempre, le situazioni meno probabili sono quelle che ti offriranno lo scatto più interessante!

Siamo in America durante il viaggio fotografico 2019, precisamente al Dead Horse Point State Park, nello Utah e il meteo non sembra per niente essere dalla nostra, tant’è che il pre-tramonto è dominato da vento e acquazzoni improvvisi…con qualche bel fulmine per non farci mancare nulla.
Di certo una situazione impressionante, ai più ostile e che avrebbe tranquillamente fatto desistere ogni turista…che difatti se la sono data a gambe.
Ma noi fotografi abbiamo qualche rotella fuori posto e con uno dei partecipanti siamo andati sul bordo dello strapiombo, con circa 400mt di vuoto innanzi, dove continuiamo a correre avanti e indietro riparandoci sotto una roccia per non inzupparci.
E’ stato uno spettacolo immortalare la forza della natura  e devo confessare che adoro questa tipologia di scatti, dall’aspetto molto dark o catastrofico, per di più in un paesaggio che si presta totalmente a questa tipologia di fotografie.

Ma la vera domanda è: cosa tiene in serbo per noi il tramonto?
Giustamente in queste situazioni così variabili non si sa mai fino all’ultimo, ma vedendo numerose zone libere dal maltempo e in prossimità dell’orizzonte si può già prevedere una buona percentuale di “spettacolo in prima fila”.
Mi posiziono nell’attesa che la luce filtri dalle nubi e ho “prego” che poco prima del tramonto passi una nube di pioggia per creare poi un colorato arcobaleno…sempre che la luce filtri!

Ho iniziato a farmi un’idea dell’inquadratura, sapendo di dovermi in ogni caso adattare velocemente per inquadrare l’eventuale arcobaleno. 
Decido di sfruttare il grandangolo per avere un’ampia visione d’insieme e metto il cavalletto in posizione ribassata, per essere vicino al terreno ed avere un primo piano interessante.
Ho contrapposto la roccia di sinistra, con annesso alberello, ad un cespuglio sulla sinistra, tenendo un certo agio per incorniciare al centro il possibile arcobaleno. 

Tutte le mie preghiere sono state miracolosamente esaudite e in men che non si dica la luce alle mie spalle filtra per pochissimo tempo illuminando di un rosso vivo, quasi surreale, le rocce in primo piano e crea un meraviglioso doppio arcobaleno in lontananza, che spettacolo!

Come filtri ho sfruttato un ND64 per allungare il tempo a 30 secondi e dare un pò di movimento al cielo, mentre il GND Medium da 3 stop non è necessario, ma l’ho in ogni caso utilizzato per scurito la parte superiore di cielo rendere il tutto più drammatico.
Avrai visto che nei filtri utilizzati ho indicato il polarizzatore, ma semplicemente perché lo tengo sempre montato.
In questo caso il polarizzatore va “disattivato” per evitare che l’arcobaleno scompaia visto che si tratta sempre di luce riflessa.

Questa scena mi rimarrà per sempre in mente, sia per lo spot fotografico da urlo, un immenso anfiteatro di canyon e rocce che di certo non rende in fotografia in fatto di dimensioni, sia per la luce, unica e irripetibile!