Due stagioni in un'altra
Due stagioni in un'altra
Due stagioni… in un'altra!
La foto di quest’alba in Val D’Orcia è l’esatta rappresentazione delle conseguenze del cambiamento climatico che stiamo affrontando.
Abbiamo vissuto questa situazione molto particolare durante il workshop fotografico di gennaio 2023, in pieno inverno.
La situazione che ci siamo trovati davanti, però, era davvero insolita e non quella che ci aspettavamo: abbiamo trovato i campi di grano già in stato avanzato, molti dei quali anche fioriti, tipici di un clima primaverile, ma anche alberi con le foglie rosse, tipiche dell’autunno.
Il risultato di questa immagine è frutto di due fattori:
- la particolarità dei colori data dalla stagione insolita.
- la scelta della location corretta in base al meteo.
Aver trovato questi colori in tutta la Val d'Orcia, è stato molto d’impatto ma, grazie alla mia esperienza e l’approfondita conoscenza del luogo, abbiamo potuto assistere a questo spettacolo di questa precisa mattina dando vita a questa foto.
Chi ha già viaggiato con me e mi conosce lo sa bene, la Val D’Orcia è uno di quei posti in cui non mi stanco mai di andare, sia per lavoro che per piacere.
Sono più di undici anni che esploro queste terre e conosco talmente bene queste zone, che riesco a capire al volo qual è la location e la situazione migliore in base al meteo.
Ad esempio, per questa sessione all’alba, ci trovavamo con il gruppo da tutt’altra parte, ma la luce era davvero poco interessante e gli scatti non rendevano giustizia a quel luogo.
Ho guardato altrove e ho subito notato delle interessanti nubi minacciose.
Non ho esitato a richiamare tutti i ragazzi del gruppo per spostarci immediatamente i quali, non poco stupiti e increduli, si sono fidati e mi hanno seguito.
La scelta è stata azzeccata in pieno, infatti, abbiamo trovato una situazione decisamente più d’impatto, con i raggi di luce calda che filtravano tra le spesse nubi.
Ho realizzato questa foto a mano libera (non per pigrizia di montare il cavalletto, ma perché dovevo seguire i partecipanti nei loro scatti e avevo bisogno di rapidità), mi sono accucciato rasoterra, ho aperto completamente il diaframma per avere un primo piano fuori fuoco che donasse tridimensionalità, ho impostato ISO 200 per avere un po' più di sicurezza con i tempi e, infine, con l'aiuto di un filtro GND Hard ho compensato la luminosità della parte superiore dell'immagine.
Un brevissimo attimo per riprendere una situazione davvero strana e preoccupante, ma al tempo stesso molto affascinante.
- Fotocamera: Canon Canon EOS R3
- Focale: 124 mm
- Diaframma: f4
- Tempo di scatto: 1/160
- Scattata il: 08 gennaio 2023
- Sensibilità ISO: 200