Grotta di ghiaccio: consigli fotografici
Fotografia scattata da Alberto Ragnoli
Grotta di ghiaccio: consigli fotografici - Alberto Ragnoli

Nelle grotte di ghiaccio c'è spesso una forte differenza di luminosità tra le luci e le ombre. Vediamo come fotografarle:
Siamo quindi obbligati a realizzare un HDR per registrare l'intera gamma dinamica.
Armati di cavalletto troviamo una bella inquadratura. Sono consigliate ottiche ultragrandangolari per riprendere tutte le texture e le sfumature del ghiaccio.
Chiudiamo il diaframma per avere più nitidezza e profondità di campo e iniziamo a realizzare le esposizioni. Io preferisco partire dalle ombre e poi, accorciando i tempi, esporre verso le luci.
Essendoci moltissima differenza tra luci e ombre sconsiglio caldamente l'uso dell'HDR automatico. E' difficile che riesca ad azzeccare le esposizioni che ci servono.
Facciamo molta attenzione a non muovere il cavalletto tra uno scatto e l'altro.
Questa foto della grotta di ghiaccio è il risutato dell'unione di 4 foto con 4 differenti esposizioni in HDR.
La particolarità delle grotte di ghiaccio è che sono temporanee e uniche. Non le rivedremo mai uguali negli anni.
Scopri tutti i nostri viaggi fotografici e i nostri workshop di fotografia
PROSSIME PARTENZE: 07/03/2026, 14/03/2026, 15/03/2026
Una natura primordiale in cui poter fotografare panorami mozzafiato, vulcani, geyser, ghiacciai, imponenti cascate e soprattutto lo spettacolo dell'aurora boreale.