Grotta di ghiaccio: consigli fotografici

Fotografia scattata da Alberto Ragnoli

Grotta di ghiaccio: consigli fotografici - Alberto Ragnoli

Grotta di ghiaccio: consigli fotografici

Nelle grotte di ghiaccio c'è spesso una forte differenza di luminosità tra le luci e le ombre. Vediamo come fotografarle:
Siamo quindi obbligati a realizzare un HDR per registrare l'intera gamma dinamica.
Armati di cavalletto troviamo una bella inquadratura. Sono consigliate ottiche ultragrandangolari per riprendere tutte le texture e le sfumature del ghiaccio.
Chiudiamo il diaframma per avere più nitidezza e profondità di campo e iniziamo a realizzare le esposizioni. Io preferisco partire dalle ombre e poi, accorciando i tempi, esporre verso le luci.
Essendoci moltissima differenza tra luci e ombre sconsiglio caldamente l'uso dell'HDR automatico. E' difficile che riesca ad azzeccare le esposizioni che ci servono.
Facciamo molta attenzione a non muovere il cavalletto tra uno scatto e l'altro.

Questa foto della grotta di ghiaccio è il risutato dell'unione di 4 foto con 4 differenti esposizioni in HDR.
La particolarità delle grotte di ghiaccio è che sono temporanee e uniche. Non le rivedremo mai uguali negli anni.

Sei interessato a fotografare questo soggetto? Questa foto è stata scattata durante il viaggio "Un viaggio fotografico per scoprire l’islanda e l'aurora boreale.".
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Una natura primordiale in cui poter fotografare panorami mozzafiato, vulcani, geyser, ghiacciai, imponenti cascate e soprattutto lo spettacolo dell'aurora boreale.

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