Orche tra i fiordi del nord: un incontro indimenticabile.

Orche tra i fiordi del nord: un incontro indimenticabile. - Alberto Ragnoli

Un’escursione in gommone tra le acque gelide della Norvegia, a novembre, per fotografare le orche nel loro habitat naturale.

Ho realizzato questo scatto nel nord della Norvegia, a novembre, quando i fiordi del nord diventano teatro di uno degli spettacoli più incredibili della natura: l’arrivo delle orche.
Quel giorno ero a bordo di un piccolo gommone, con indosso la muta stagna e i guanti da 7 mm. Non ti nascondo che impugnare la fotocamera con quelle mani ingessate non era proprio la cosa più comoda del mondo. Ogni regolazione dei parametri sembrava una piccola impresa, e anche l’adrenalina di avere le orche a pochi metri non aiutava.

Tecnicamente la sfida era doppia: oltre al freddo c'era da gestire anche il continuo movimento del gommone. Ho scelto un tempo di scatto rapido per congelare i cetacei e mantenere nitide le gocce d’acqua, mentre il diaframma è rimasto abbastanza chiuso da garantire profondità e includere nello sfondo le montagne innevate che incorniciavano la scena. Il mare agitato e le nuvole basse hanno fatto il resto, regalando un’atmosfera drammatica che amplifica la potenza degli animali.

Ritrovarsi così vicini a questi giganti del mare è un’esperienza che va oltre la fotografia. Ogni respiro che affiora in superficie diventa un soffio che riempie l’aria di emozione, ogni pinna che emerge è un colpo al cuore. Fotografarli non significa solo premere il pulsante di scatto: è un atto di connessione con la natura più selvaggia, un ricordo che resta inciso nella memoria tanto quanto nella scheda di memoria.