Squarcio tra le nubi in Provenza
Fotografia scattata da Andrea Pettinari
Squarcio tra le nubi in Provenza - Andrea Pettinari

Da quando ho iniziato a fotografare...ma a dirla tutta, da quando ero piccolo, tutti mi dicevano "mai scattare in controluce"...e da quando fotografo ho fatto del controluce, in parte, il mio stile!
Adoro le situazioni di contrasto, adoro i punti luce in un immagine, un qualcosa che sovrasta tutto il resto, una sorgente luminosa che quasi ti fa socchiudere gli occhi, come se fossi la, di fronte allo spettacolo dell'alba e di colpo mi colpisce negli occhi questo bagliore, quasi accecandomi.
Da questa immagine riesco a sentire il calore del sole che finalmente mi riscalda dopo la fredda alba tra i campi di lavanda, riesco a sentire le api che si svegliano, che iniziano a muoversi e a produrre un impressionante rumore di fondo.
Riesco a sentire il profumo della lavanda, molto più intenso al mattino, sarà per la rugiada, sarà perché non evapora con l'intenso calore del giorno.
Tralasciando la descrizione tecnica, per la quale è stata necessaria la realizzazione, ovvero un Bracketing di 5 scatti per catturare l'intera gamma dinamica (se ti interessa ecco l'articolo sul nostro blog che ho scritto a riguardo), voglio soffermarmi su un argomento che mi ha colpito parecchi anni fa e che non tutti danno per scontato: la soggettività delle emozioni in fotografia.
Uno scatto deve suscitare emozioni per essere ben riuscito, ma non sempre le emozioni che suscita sono le stesse per tutti, anzi, spesso cambiano drasticamente.
Capita spesso che uno scatto mi emozioni e tutto contento lo mostro ad amici e colleghi fotografi, scoprendo che magari è un effetto che ha solo su di me, perché c'ero, perché ho vissuto l'attimo e magari lo scatto non rende al completo quello che ho provato.
Mentre ci sono situazioni in cui pubblico uno scatto del quale magari non sono convinto al 100% o non mi dice molto...e riscuote un grande successo.
Sono convinto che (salvo se si tratta di lavoro) la fotografia deve suscitare emozioni prima di tutto a chi realizza lo scatto, perché questa passione non è solamente un "click" e basta, il paesaggio ha tutto un contorno che è ben più grande dello scatto finale, il quale è solamente la punta dell'iceberg.
La paesaggistica è divertirsi a scoprire un luogo, una location valida, a studiare se è meglio per l'alba o per il tramonto e a cercare le migliori condizioni meteo. Provare e riprovare, sensa mai perdersi d'animo, questo perché non sempre si ottiene il risultato sperato il primo colpo, Madre Natura detta ancora legge e fa quello che le pare. Prendere il vento, la pioggia, sfidare gli elementi e non sentire la fatica o la stanchezza quando ci si trova di fronte a spettacoli che pochi ammirano con quel tipo di sguardo, con quel tipo di "occhio".
Quindi emozionatevi e scattate, non per gli altri, non per i like, non per stupire gli altri, ma per voi stessi!
- Fotocamera: Canon Canon EOS R3
- Focale: 77 mm
- Diaframma: f4
- Tempo di scatto: 1/800
- Scattata il: 07 luglio 2024
- Sensibilità ISO: 100
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PROSSIME PARTENZE: 26/06/2025
Provenza: un workshop che coinvolge tutti i tuoi sensi. Dal profumo inebriante della lavanda, ai caldi colori del Colorado Provenzale, al ronzio delle api che volano libere tra i fiori, fotografando angoli pittoreschi che ti rubano il cuore.