5 cose da non fare in post produzione.
5 cose da non fare in post produzione.

5 cose da non fare in post produzione.

5 errori evitabili durante il processo di post produzione fotografica.

Ecco quali sono le 5 cose da non fare per ottenere delle foto ben postprodotte e con un effetto naturale e senza cadere in errori banali durante il processo di post produzione.

1) NON DOSARE IL FILTRO CHIAREZZA

Anche a te è capitato di giocare con il filtro chiarezza e abusarne un po' troppo? Il filtro chiarezza migliora il contrasto, la nitidezza e rende visibili sfumature di immagine apparentemente non visibili. Bello vero? Occhio però, esagerare produce artefatti fastidiosi, il più visibile è quel maledetto alone bianco che si crea attorno ai bordi del soggetto, soprattutto quando c’è una forte differenza di esposizione. In generale, la qualità dello scatto ne risente e se abusato può produrre anche falsi colori. Un consiglio? Dosa bene il filtro chiarezza o applicalo solo dove necessario.

2) UTILIZZARE I FILTRI HDR AUTOMATICI

"Wow, l’HDR, che figata!", ti è mai capitato di pensarlo non appena hai visto il risultato ottenuto grazie a uno dei tanti programmi gratuiti disponibili? Oppure, sei uno di quelli che associa il nome HDR a quelle immagini ultra pompate dall’effetto arlecchino?
HDR è acronimo di High Dynamic Range (ampia gamma dinamica) e per raggiungere tale risultato vi sono varie opzioni. L’effetto HDR automatico nella maggior parte dei casi distrugge la qualità dell’immagine creando fastidiosi artefatti.
Sarebbe un vero peccato acquistare un corpo macchina da migliaia di euro e devastare i suoi file, no? Meglio utilizzare le maschere di livello o di luminosità che ci permettono di lavorare in maniera selettiva solo su alcune zone oppure, sfruttare la più precisa e utile funzione di Camera Raw o Lightroom per unire più esposizioni.

3) NON RECUPERARE AL MEGLIO LE LUCI BRUCIATE

Quando si scatta in controluce, succede di avere una zona dello scatto troppo sovraesposta. Lavorando poi in post produzione, si cerca di recuperare le luci esagerando troppo fino a farle diventare grigie. Il mio consiglio è quello di prestare sempre attenzione a questo fattore. Per ottenere uno scatto molto più aderente alla realtà, in post produzione puoi lasciare la zona bruciata, che sicuramente rende meglio il bagliore effettivo, oppure lavorare direttamente in fase di scatto, utilizzando un filtro GND o la tecnica della multi esposizione. 

4) ESAGERARE CON LA SATURAZIONE

Il tramonto o l'alba non sono stati belli infuocati? Ti viene voglia di sopperire all’assenza di colori aumentando la saturazione a dismisura? Ti prego, resisti!
Troppo spesso questo errore, dettato dalla voglia di stupire con situazioni di luce e colore che in realtà non erano presenti al momento dello scatto, fa ottenere scatti dall’aspetto finto e dal poco senso estetico.
Utilizza saturazione e vividezza con giudizio, andando a modificare solo lo stretto necessario.

5) ESAGERARE CON L'EFFETTO FLOU

L’effetto flou o soft focus, in alcuni casi può essere d’aiuto per enfatizzare alcune zone dello scatto che sono in luce e dona quell’effetto da “favola” o “mistico” che ad alcuni tanto piace. Esatto, ad alcuni; perchè il soft focus o lo ami o lo odi, senza mezzi termini e, sicuramente, il gusto personale gioca un fattore decisivo. Ma, spesso, questo filtro viene abusato e applicato su tutta l’immagine donando un aspetto veramente innaturale e quasi fastidioso, impastando troppo i colori e lasciando le zone in ombra con un alone scuro e di poco gusto.

E a te? Cosa fa venire i brividi in post produzione? 

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