Le 13 pillole della fotografia paesaggistica.
Le 13 pillole della fotografia paesaggistica.

Le 13 pillole della fotografia paesaggistica.

La fotografia di paesaggio è un genere fotografico fatto di tante piccole regole e accorgimenti. Padroneggiarle e metterle in pratica ti permetterà di portare a casa fotografie incredibili, capaci di trasmettere le emozioni che hai vissuto mentre le scattavi.

In questo articolo, ti diamo 13 semplici pillole e consigli che puoi mettere in pratica per ottenere il meglio dalle tue fotografie paesaggistiche.

1) INSERISCI UN PRIMO PIANO NELLE TUE FOTO:

primo piano con il grandangolo
primo piano con il grandangolo
primo piano con il grandangolo

Stai utilizzando un obiettivo grandangolare? Prova ad inserire un primo piano, vedrai come cambia e come migliora lo scatto! Il primo piano è importantissimo, aiuta l’occhio del fruitore a spaziare per tutta l’immagine e rafforza la composizione.

2) UTILIZZA IL CAVALLETTO CORRETTAMENTE:

cavalletto stabile

Il cavalletto è costruito per dare stabilità alla fotocamera, ma se utilizzato scorrettamente può causare problemi e spiacevoli inconvenienti. Apri sempre le gambe dalla più grande alla più piccola e non viceversa, alza la colonna centrale solo in caso di reale necessità: dal momento che alza il baricentro, rende il cavalletto ancora più instabile. Se ti trovi in una location particolarmente ventosa, tutti questi piccoli accorgimenti ti torneranno sicuramente utili! 

3) UTILIZZA L'AUTOSCATTO A DUE SECONDI:

autoscatto

Utilizza l'autoscatto a 2 secondi per evitare di creare delle vibrazioni mentre premi il pulsante di scatto. Spesso è molto più comodo dei vari cavi di scatto e telecomandi. Utilizza il telecomando e lo scatto remoto se vuoi fare delle lunghe esposizioni che vanno oltre i 30 secondi. Molte fotocamere moderne, permettono di impostare tempi più lunghi direttamente in camera, senza utilizzare ulteriori accessori. 

4) USA IL FILTRO POLARIZZATORE:

Se non ce l'hai, acquista un filtro polarizzatore; è un filtro indispensabile per la fotografia di paesaggio. Il filtro polarizzatore è uno dei pochi filtri non replicabili in post produzione in quanto dona colore e contrasto allo scatto eliminando le luci riflesse. Non ci credi? Guarda il confronto tra queste due foto!
Per saperne di più, leggi l'articolo come si utilizza il polarizzatore.

5) SFRUTTA I FILTRI ND:

filtri nd

Li hai sempre sentiti nominare e non hai mai avuto modo di utilizzarli? I filtri ND hanno la funzione di diminuire la luce in entrata, allungando di conseguenza i tempi di scatto e ampliando le tue possibilità creative.

6) UTILIZZA I FILTRI GND:

filtri gnd

Vuoi passare ad un livello superiore ed ottenere il massimo da un singolo scatto? Utilizza i filtri GND: sono filtri a lastra con una porzione scura che sfuma nel trasparente. Posizionandoli davanti all’obbiettivo ti permetteranno di andare a scurire alcune porzioni di scena che risulterebbero sovraesposte. 
Attenzione però a scegliere il filtro giusto: se ne usi uno troppo forte si creerà un effetto poco naturale, come puoi vedere dall'esempio qui riportato. Leggi la nostra guida all'utilizzo dei filtri graduati per saperne di più.

7) SCATTA CON IL TELEOBIETTIVO PER DARE TRIDIMENSIONALITA’:

primo piano con il tele
primo piano con il tele
primo piano con il tele

Hai mai provato ad inserire un primo piano fuori fuoco utilizzando il teleobiettivo? Utilizzando questa lente a totale apertura, potrai creare delle bellissime quinte che donano tridimensionalità allo scatto rendendolo molto più interessante.

8) NON ESAGERARE CON LA POST PRODUZIONE:

La post produzione è un'arma a doppio taglio. Se non sai dove mettere le mani rischi di compromettere pesantemente la qualità d’immagine. "Less is more": cerca un’elaborazione più semplice e naturale.

9) DISATTIVA LA RIDUZIONE RUMORE PER LUNGHE ESPOSIZIONI:

riduzione rumore

Dopo una lunga esposizione la tua fotocamera impiega una vita prima di tornare disponibile allo scatto? Controlla nelle impostazioni della tua macchina fotografica di aver disattivato la riduzione rumore per le lunghe esposizioni.

10) USA LA FUNZIONE BRACKETING ABBINATA ALLO SCATTO A RAFFICA:

bracketing

A volte capita di essere colti alla sprovvista da una luce davvero epica quando non abbiamo con noi il treppiede. Immagina di voler scattare in controluce: la macchina fotografica, anche la più moderna e costosa, non riuscirà mai, con un solo scatto, a registrare l'intera gamma dinamica di una scena. Quindi, come possiamo ovviare al problema? Con lo scatto a raffica e il bracketing: in base alla scena, decidi se realizzare 3 o 5 scatti e anche la differenza di stop tra uno e l'altro. Una volta settata la macchina fotografica, trattieni il respiro e scatta cercando di restare immobile. Una volta fatta questa procedura unisci tutti i file raw in Camera Raw o Lightroom con la funzione "unisci come HDR" e attiva la spunta "allineamento livelli". Vedrai, farà miracoli! Per saperne di più sul bracketing leggi il nostro tutorial su come scattare in bracketing.

11) DISATTIVA LO STABILIZZATORE QUANDO LA MACCHINA È SUL CAVALLETTO:

stabilizzatore disattivato

Disattiva lo stabilizzatore d’immagine: quando la fotocamera è posta sul cavalletto, se attivato, può causare problemi di micromosso, soprattutto per obiettivi datati. Ricorda che la fotocamera è già stabilizzata quanda si trova sul treppiedi.

12) NON SOTTOVALUTARE IL VENTO:

attenzione al vento

Se ti trovi in una location particolarmente ventosa, mi raccomando, assicurati di non perdere mai di vista la tua fotocamera e di reggere sempre la tracolla! Basta una folata di vento per far terminare la giornata con il botto. Sfrutta il gancio posto sotto la maggior parte dei cavalletti per agganciare il tuo zaino. Il peso aiuta a stabilizzare e dare maggiore sicurezza al tuo stativo. 

13) NON AVERE PAURA DEGLI SCHIZZI D'ACQUA:

goccioline

Un buon paesaggista non teme gli schizzi d'acqua o la pioggia. Per ottenere lo scatto desiderato, però, è necessario che lente e filtri siano sempre ben puliti e asciutti. Quindi, nel tuo kit non deve mai mancare qualcosa per asciugare le lenti. Ti sconsigliamo le pezzuole: sono utili una, forse due volte, dopodichè, una volta bagnate, diventano completamente inutili. Utilizza dei semplici fazzoletti di carta e assicurati di averne sempre di scorta nel tuo zaino fotografico. Se i tuoi filtri sono di buona qualità, probabilmente avranno anche un trattamento idrorepellente e ti basterà usare il fazzoletto ancora chiuso per far scivolare via le goccioline d'acqua dal filtro.

Spero che questi piccoli consigli e accorgimenti possano tornarti utili perchè, credimi, fanno una grande differenza nella fotografia di paesaggio. Mettili in pratica durante le tue prossime uscite e viaggi fotografici e vedrai che miglioramenti!

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