Poggio Covili tra le nebbie

Poggio Covili tra le nebbie - Andrea Pettinari

Questo scatto parla di perseveranza ed occasioni da cogliere al volo, quindi ci tengo a raccontare il suo retroscena.
Parto dal principio, ovvero dal fatto che in oltre 8 anni di Val d’Orcia non ho mai realizzato uno scatto decente di Poggio Covili, perché non l’ho mai trovato attraente e l’ho sempre immaginato tra le nebbie con il suo lungo filare di cipressi che sbucava fuori.
Ho avuto modo negli anni di vederlo, di fermarmi per scattare, ma sempre durante orari poco favorevoli e quando si trattava di alba la dedicavo a location molto più interessanti e sicuramente ricche di maggiori spunti fotografici per dare più possibilità al gruppo, quando ero intento in un Workshop Fotografico, o a me, durante i viaggi di piacere, di catturare il maggior numero di immagini.
Finalmente nel 2020 ho avuto un’occasione colta al balzo di visitare con la mia ragazza, sempre appassionata di fotografia, la Val d’Orcia.
L’abbiamo deciso all’ultimo, grazie a due giornate libere che avevamo entrambi, e siamo subito partiti.
L’alba a disposizione era una sola e come al solito ci siamo recati in una location ben conosciuta da noi due, con l’intento di catturare le nebbie mattutine.
Ahimè non vi era alcuna nebbia, ma in lontananza ho scorto la loro presenza e presa l’auto ci siamo diretti a tutta velocità in quella direzione che casualmente includeva Poggio Covili.
Abbiamo provato dal basso, lungo la strada, ma non ci ha soddisfatto, quindi siamo corsi un pò più in alto fino a trovare questo punto dal quale la visuale era perfetta.
Finalmente dopo anni sono riuscito a vedere Poggio Covili proprio come me l’ero sempre immaginato ed è stato un piacere scattare.
Le dolci nebbie accarezzavano le colline e ogni tanto il podere ed i cipressi sbucavano fuori mostrandosi a noi.
Sembrava quasi di immortalare uno scatto familiare.