Guida all'acquisto di uno zaino fotografico
Guida all'acquisto di uno zaino fotografico

Guida all'acquisto di uno zaino fotografico

Una guida utile per l'acquisto dello zaino fotografico più adatto a te.

Oggi voglio parlarti di uno strumento fondamentale per il trasporto dell’attrezzatura e darti qualche indicazione per l’acquisto: lo zaino fotografico.
Parto dalla premessa che preferisco lo zaino alla borsa a tracolla perché quest’ultima grava solamente su una spalla e risulta molto scomoda per utilizzi intensi.
Sono molti anni che sperimento e acquisto zaini, ne ho un armadio pieno tanto da essermi fatto un’idea generale e poterti consigliare al meglio.
In questo articolo le foto che vedrai sono tutte di zaini fotografici personalmente posseduti, sicuramente un pò usurati e vissuti, ma di certo testati a fondo.
A prima vista uno zaino vale l’altro e la scelta potrebbe trarre in inganno, quindi è bene conoscerne le differenze e come sempre adattare l’acquisto alle proprie esigenze. 

Tipologie di zaino fotografico

Vi sono parecchie tipologie di zaino fotografico in commercio, per uso cittadino, da trekking, monospalla, con il trolley, multiuso, etc, ma voglio facilitarti la vita andando ad analizzare, in questa recensione solo un paio, quelle effettivamente più utilizzate:

  • Zaino fotografico multiuso

Come dice il nome, uno zaino per tutto, comodo per il viaggio e l’utilizzo quotidiano.
Può contenere sia l’attrezzatura fotografica sia un pc portatile, oltre ad altri accessori, ma non ha molto spazio extra per abbigliamento, cibo o altri effetti personali.
Molti hanno una piccola fascia lombare per sostenere il peso, la possibilità di poter agganciare un cavalletto e lo scompartimento per il portaborraccia. 
Gli spallacci sono comodi e dimensionati in base alla portata e stazza dello zaino.

  • Zaino fotografico da trekking:

Questa categoria è adatta sia al trekking che al viaggio zaino in spalla, perchè oltre a contenere l’attrezzatura fotografica ed un eventuale pc portatile, vi è lo spazio necessario per degli extra come il vestiario, una borraccia, del cibo e tanti accessori utili. 
Per distribuire al meglio il peso e non gravare sulla schiena è presente una fascia lombare decisamente migliore rispetto agli zaini multiuso, oltre che un telaio metallico per evitare la flessione di tutta la struttura.

LA CAPIENZA DELLO ZAINO FOTOGRAFICO

Scelta la tipologia di zaino, la seconda domanda che devi porti è: quanta attrezzatura devo trasportare?
In base alla risposta riuscirai a comprendere al meglio la dimensione dello zaino e la sua capacità, che solitamente viene espressa in litri.
Sul sito della casa produttrice troverai immagini di esempio su cosa può contenere. 
Presta però particolare attenzione a non compiere i due errori più gravi che si possono commettere:

1. ACQUISTARE UNO ZAINO TROPPO CAPIENTE
L’errore più comune, quando si è in possesso di parecchia attrezzatura fotografica, è quello di acquistare uno zaino molto grande.
Poniti sempre questa domanda: trasporterò mai tutto l’armamentario? Nella maggior parte dei casi la risposta è NO!
Non è piacevole avere sulle proprie spalle un vero e proprio macigno e in alcune situazioni può diventare fastidioso e faticoso.
Pondera bene questa scelta, non farti prendere dalla foga dell’acquisto e valuta realmente quanta attrezzatura ti servirà trasportare.

2. ACQUISTARE UNO ZAINO POCO CAPIENTE
E’ l’opposto del primo errore e spesso capita a chi è agli inizi ed è in possesso di poca attrezzatura, quindi acquista uno zaino in base ad essa.
Se la passione della fotografia continua, sicuramente acquisterai nuove lenti e accessori, ritrovandoti a dover fare i conti con poco spazio da gestire in stile “tetris”.
Acquista uno zaino leggermente più capiente di quello che al momento ti serve, un giorno mi ringrazierai!

Userai lo zaino fotografico per viaggiare in aereo? Occhio alle dimensioni!

Penso sia il terrore di tutti i fotografi viaggiatori, sforare con le dimensioni/peso e rischiare il temutissimo imbarco in stiva con tutti i rischi abbinati.
Se la tua grande passione è il viaggio, allora dimensioni e capacità del tuo zaino fotografico devono tener conto delle norme in merito al bagaglio a mano. Ogni compagnia aerea ha le sue, più o meno molto simili tra loro, ma è sempre bene informarsi prima dell’acquisto.
Per esperienza personale sul peso dello zaino sono più tolleranti, mi è capitato pochissime volte di doverlo pesare prima dell’imbarco; sulle dimensioni invece sono più fiscali, fai attenzione.

Sistema di apertura dello zaino fotografico, quale scegliere?

Ti chiederai: uno zaino è normale che si apra, ma perché dedicarci addirittura un approfondimento?
Non sottovalutarlo, vi sono due tipi di aperture che, sempre in base alle tue esigenze, risulterà più adatta una rispetto all’altra.

- APERTURA FRONTALE:
La maggior parte degli zaini ha questa tipologia di apertura.
Permette un facile accesso agli scomparti fotografici, ma ha lo svantaggio che, per aprirlo, devi appoggiare lo schienale a terra, quindi se sei una persona abbastanza “avventurosa” e amante della natura ti ritroverai spesso con la schiena sporca o bagnata
Questo può essere un fattore determinante nella scelta dello zaino soprattutto se fai fotografia di matrimonio dove devi mantenere un decoro fino a fine giornata ;)

- APERTURA DORSALE
Un’interessante soluzione è avere l’apertura direttamente sullo schienale, che porta due principali vantaggi: 
Il primo è che appoggiando la parte esterna dello zaino non rischierai di sporcarti la schiena;
Il secondo, spesso sottovalutato, è il difficile accesso da parte di malintenzionati agli scomparti fotografici.

Spallacci e fascia lombare

Altri due fattori per la scelta dello zaino fotografico sono gli spallacci e la fascia lombare.
Questi due elementi lo renderanno più o meno confortevole durante le nostre uscite.
Non trascurate questo aspetto, uno spallaccio fine e poco imbottito equivale ad un “rasoio” sulle spalle, con il tempo diventano “letali”, soprattutto se si cammina molto, quindi è importantissimo sceglierne di più spessi ed imbottiti.
Nella prima immagine vedrai un paio di spallacci fini, portati sulle spalle per anni.
Posso dire che mi sono “abituato”, ma non è consigliabile portare 12/15 kg sulle spalle in questo modo.
Tutt’altra cosa invece sono gli spallacci imbottiti e spessi, come si vede nella seconda immagine, già dal primo utilizzo, anche con carichi notevoli, non provocano nessun tipo di disagio.

Quando i chili da trasportare sono parecchi e per tanto tempo, entra in gioco un elemento fondamentale per attenuare la fatica: la fascia lombare.
Essa permette di alleviare il peso sulle spalle, per distribuirlo sul bacino, zona del corpo più muscolosa e di conseguenza più resistente.
Assicurati che sia ben imbottita e soprattutto si adatti al tuo corpo. 
Il mio consiglio è di andare a provarla in negozio, meglio ancora farsi prestare lo zaino da un amico e testarlo durante un’uscita giornaliera per capire se fa al caso tuo.

Qualità e resistenza del nostro zaino fotografico

L’effettiva qualità di uno zaino la si può misurare solamente con l’utilizzo, ma vi sono alcune caratteristiche che fanno intuire quanto durerà nel tempo.
Il primo dei consigli è quello di diffidare dai prodotti esageratamente economici
Lo zaino non serve solo per trasportare l’attrezzatura, deve anche proteggerla da urti e agenti atmosferici come pioggia o sabbia.
Anche in questo caso è bene vedere e toccare di persona il prodotto che hai deciso di acquistare perché non è facile intuirne la qualità basandosi solo su immagini trovate in internet.
Privilegia zaini che prevedono:

Inserti in gomma o kevlar nelle zone con più alto sfregamento;
Scompartimenti interni ben imbottiti;
Cuciture e cerniere solide.

Consigli per gli acquisti per il tuo zaino fotografico

Di seguito riporto le mie scelte divise in base alla categoria di zaino, tutte testate personalmente e recensite.

ZAINI FOTOGRAFICI MULTIUSO

LOWEPRO PROTACTIC 450 AW II
Al momento possiedo la versione precedente e la utilizzo in tutti i miei viaggi fotografici perchè ha le dimensioni perfette per i viaggi in aereo. 
Non è tra gli zaini più capienti ma grazie alla struttura modulabile mi consente di viaggiare con due corpi macchina, le relative lenti montate, un ulteriore obiettivo, svariati accessori e il pc portatile.
Possiede una comodissima fascia lombare e l’apertura principale è sullo schienale.
Da segnalare le ridotte dimensioni delle cerniere che si usurano facilmente.
Fortunatamente la versione più aggiornata, di cui ho messo il link all'inizio recensione, ha risolto il problema aumentando le dimensioni di queste ultime. 
La forma è molto pulita, l’esterno predispone un sistema “MOLLE”, un acronimo di MOdular Lightweight Load-carrying Equipment, in uso su molti zaini e accessori militari, prevede una serie di cinghie di nylon cucite in modo tale da formare occhielli di dimensioni prestabilite dove poter attaccare quello che volete, come borraccia e cavalletto.
La calotta superiore ripara bene l’attrezzatura e le tre cerniere addizionali (una sulla calotta e due ai lati) permettono di estrarre il corpo macchina senza utilizzare l’apertura principale. 

THINK TANK STREETWALKER HARDDRIVE
Prima di passare al Lowepro, ho utilizzato per molti anni questo zaino,  solido e molto capiente, non ha mai dato segni di usura, nonostante i numerosi viaggi ed esperienze vissute. Ha lo scompartimento per un pc da 15" e le dimensioni rientrano negli standard per il trasporto aereo (verificate sempre le dimensioni per ogni compagnia, soprattutto le lowcost)
Essendo l’apertura frontale, spesso ho dovuto fare i conti con la mia schiena sporca di terra.
Il motivo per il quale al momento riposa nell’armadio è la scarsa qualità della fascia lombare che non mi ha mai permesso di scaricare il peso sul corpo in maniera efficace.
In ogni caso è indistruttibile e se vuoi un prodotto che duri nel tempo è sicuramente un ottimo investimento.

ZAINI FOTOGRAFICI DA TREKKING:

1. F-STOP TILOPA
Uno zaino indistruttibile e ultra resistente; attualmente è il mio compagno di escursioni in ambienti naturali e posso dire che l’ho “maltrattato” per bene, senza riportare nessun segno di cedimento. 
Trasporto di tutto e di più, dall’abbigliamento, al necessario per due o tre giorni di escursione.
L’apertura è dorsale e fascia lombare e gli spallacci sono molto imbottiti; il tutto è sorretto da uno scheletro metallico che rende lo zaino rigido e scarica ancora meglio il peso sul corpo.
Non viene fornito di un case interno per l'attrezzatura fotografica, che F-Stop chiama “ICU”; potrai scegliere tra varie versioni, dalla più grande alla più piccola, in base alle tue esigenze (personalmente utilizzo la small pro per trasportare la minima attrezzatura fotografica e lasciar spazio al resto):

2. LOWEPRO WHISTLER 350AW
Ho posseduto per anni la versione precedente, il Lowepro Rover 45 e devo dire che mi sono trovato molto bene.
E’ uno zaino da trekking completo, ideale per spostamenti anche di più giorni e con scompartimenti interni adatti sia al trasporto di materiale fotografico che di vestiti e accessori.
Il suo successore, il Whistler 350AW è decisamente migliorato, sia in fatto di spallacci, più spessi rispetto al Rover 45, sia in fatto di apertura sulla dorsale (nel Rover 45 era frontale).

CONCLUSIONI

Mi piace concludere ogni articolo con la mia esperienza personale, la trovo molto utile per farti comprendere al meglio cosa mi ha portato alla scelta finale. 
Quando ho iniziato a fotografare non mi sono mai posto il problema dello zaino, avendo solo un corpo macchina ed un obiettivo, una piccola tracolla andava più che bene
Con il tempo l’attrezzatura è aumentata e la necessità di uno zaino fotografico si è fatta sentire a gran voce, facendomi acquistare un piccolo Tamrac dalla ridotta capacità, ma resistente e duraturo. 
Si è rivelata la giusta scelta per i primi anni, poi l’attrezzatura è aumentata ancora e di conseguenza lo spazio si è ridotto rendendo necessario l’acquisto di uno zaino più capiente, nel mio caso passando al più grande di casa Tamrac, l’ Expedition 7. 
La mia grande passione per il trekking mi ha condotto, successivamente, all’acquisto di uno zaino che reggesse anche le intemperie e potesse contenere altro materiale oltre quello fotografico.
Ho deciso quindi di investire sul Lowepro Rover 45, uno zaino fotografico da trekking che negli anni si è rivelato un affidabile compagno di avventure e ha finalmente messo al sicuro la mia attrezzatura.
Considerato il mio lavoro ed il conseguente aumento incalcolabile di viaggi aerei, si è reso obbligatorio l’acquisto di un ulteriore zaino che si adattasse alle dimensioni di un bagaglio a mano imposte dalle compagnie aeree.
Dopo aver visto il Lowepro Protactic 450 in spalla al buon amico e collega Rinaldi mi sono deciso ad acquistarlo, ad oggi sono ancora entusiasta della scelta. 

Infine, per terminare la mia esperienza con gli zaini, il Lowepro Rover 45 da trekking ha iniziato a dare piccoli segni di cedimento ed ho colto l’occasione per passare ad una categoria superiore, con l’F-Stop Tilopa, meravigliato per la sua fattura, resistenza e soprattutto per la comodità.
Combinato ad un case Small per il trasporto di un corpo macchina e due lenti, posso viaggiare in totale leggerezza.

E tu? Con quale zaino vivi le tue esperienze?

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