Diario viaggio fotografico in Bretagna.
Una splendida settimana tra i maestosi fari della Bretagna.
23 giugno 2018 - Diari di viaggio
La Bretagna è una delle mete più significative per me, ha segnato l’inizio della passione per i viaggi con un’avventura in solitario di circa tre settimane, quindi ogni volta che ci torno è sempre un’emozione indescrivibile. Questa esperienza inoltre è stata una piacevole avventura assieme a molti compagni di viaggio di vecchia data che ci ha regalato momenti degni di nota da ricordare negli anni.
Vorrei raccontarvi questo viaggio fotografico in Bretagna in prima persona, facendovi sentire parte integrante dell’esperienza, perchè spesso vengono pubblicare fotografie, backstage, post, etc...ma quello che uno ha vissuto e provato rimane racchiuso nel diario di viaggio, oltre che nella sua mente!
GIORNO 1
La partenza in piena notte per raggiungere l’aeroporto di Malpensa è una bella botta morale, ma l’emozione del viaggio si fa sentire e dunque non ci vuole molto per uscire dalla fase rem ed entrare in modalità guida notturna! Recupero Daniele, l’altro docente, Giovanni e Stefano, giochiamo a tetris per riuscire ad incastrare i bagagli nella mia auto e ci dirigiamo verso l’aeroporto dove incontriamo altri partecipanti, ma sappiamo che con la maggior parte del gruppo ci incontreremo allo scalo di Parigi; arriva il momento della partenza, si decolla ed in men che non si dica siamo al primo scalo, dove tra una serie di abbracci ed esultanze incontrando nuovamente vecchi clienti...compagni di viaggio...o per meglio dire, oramai super amici (i partecipanti nuovi si sono molto stupiti e subito sentiti a casa in un gruppo molto unito), prendiamo il volo che ci porta a Brest, nel cuore della Bretagna.
Atterrati ci dirigiamo verso la nostra prima meta, Pointe du Raz, splendida costa frastagliata con un mistico faro disperso nell’oceano impetuoso; dopo circa 1,30h di viaggio si inizia a scorgere l’enorme spiaggia, la Baia dei Trapassati, dove al centro sorge il nostro primo hotel che sembra uscito da un film! Il tempo di disfare le valige, sistemarsi e prepararsi ed in un batter d'occhio siamo già ad immortalare il primo tramonto sulla costa. Stanchi dalla giornata, ceniamo e andiamo finalmente a nanna.
GIORNO 2
La sveglia è puntata prima dell’alba, ma la giornata plumbea non sembra promettere nulla di buono, e difatti l’alba la trascorriamo a due passi dall’hotel sotto un cielo grigio e piatto, per poi fare ritorno a colazione, la nostra prima colazione assieme dopo tanto tempo che non ci si rivedeva, quindi risate, battute e momenti di euforia non sono mancati; la mattinata la trascorriamo sulla spiaggia che al calar della marea si trasforma da una piccola lingua di sabbia di circa 2 o 3 metri, ad un’immensa distesa di sabbia di oltre 200mt con scogli e pozze d’acqua. Ci si sparge qua e la, Nicholas e Valeria tra gli scogli, Rosario e Tina testano qualche inquadratura con primi piani, un plotone di esecuzione immortala il lontano faro di La Vieille, Amedeo testa i suoi nuovi super stivali per scatti immerso nell’acqua, Mary e Barbara inveiscono scherzosamente contro di noi perchè siamo in mezzo all’inquadratura...e così via, la mattinata è divertente.
Il pomeriggio invece lo dedichiamo alla scogliera poco vicina, dove sfruttiamo i giochi delle onde che si infrangono sugli scogli, immortalate con lunghe esposizioni. Ahimè si sta abbassando sempre di più la nebbia e ci ritroviamo in gruppo a scattare lo spettacolare faro che ad un certo punto scompare avvolto dalla nebbia e pioggia; colti dallo sconforto attendiamo ancora un pò e ad un certo punto una situazione dall’aria mistica ed evocativa ci si mostra innanzi: il faro sbuca fuori dalla nebbia, come un fantasma che ci osserva in lontananza.
Il meteo sembra peggiorare e ce ne facciamo una ragione, si sa che in questi paesi quando il clima ci si mette e meglio lasciar stare; torniamo quindi a cena, ma un bel brindisi è d’obbligo e le delizie bretoni come un buon granchio non possono mancare!
E dopo cena un buon amaro in compagnia al bar dell’hotel conclude la serata in bellezza...fino a che ci viene presentato il conto; 17€ per soli due fernet, non vi dico per la grappa e gli altri amari. Stupiti da tali costi, decidiamo che è meglio evitare i bar e sfruttare il “fai da te”, che nei prossimi giorni ci salverà il portafogli!
GIORNO 3
Il terzo giorno è dedicato allo spostamento verso la costa nord, passando prima per un piccolo, ma scenico faro: Phare du Millier. Le giornate precedenti non sono state molto proficue dal punto di vista fotografico, ma si sa che il paesaggista deve portare pazienza e prendere ciò che viene dato da Madre Natura, quindi un pò giù di morale, visto la situazione nuovamente grigia, ci avventuriamo lungo i sentierini sterrati verso i punti più scenici. Ma è proprio quando meno te l’aspetti che il cielo ti regala dei momenti di luce memorabili, e uno di questi è stato proprio quando il cielo grigio si è aperto, lasciando filtrare un potente raggio di luce che ha disegnato e colorato la costa, oltre che risollevare il morale!
Restiamo ancora un pò a scattare, per poi dirigerci al vicino centro abitato di Point Croix, splendido paesino che merita sicuramente una visita per immortalare le sue vie caratteristiche, colorate dalle foglie autunnali. Facciamo pure una piccola spesa al supermercato del posto ed è il formaggio di Valeria a far parlare di sé, perchè come si apre il baule del van di Daniele c’è un odore infernale! Ovviamente c’è la rivolta da parte dei compagni di van che incitano l’espulsione del formaggio dal van, ovviamente ridendo e scherzando.
Ci si avvia quindi verso nord, in direzione faro di Le Petit Minou, uno dei più scenici della Bretagna; ahimè il cielo non è molto clemente ed il tramonto non è dei migliori, ma sicuramente l’accoglienza di questa location è stata tutta particolare, con un suonatore di cornamusa bravissimo posto di fronte al faro, rivolto verso l’oceano. Cerchiamo in ogni caso di tirare fuori il meglio dalla situazione, per poi fare ritorno in hotel a cena, dove la simpaticissima gestrice ha continuato ad offrirci il suo Champagne personale!
GIORNO 4
La giornata viene trascorsa seguendo gli spettacolari fari che sorgono sull’oceano: Le Petit Minou, St Mathieu, Kermorvan; partendo dalla vista panoramica del faro di St Mathieu ci siamo poi diretti sulla costa del faro di Kermorvan, raggiunto tramite uno scenico percorso trekking di brevissima durata che, passando di fianco al paesino di Le Conquet, raggiunge la punta rocciosa. Finalmente il cielo inizia ad accennare qualche passaggio di timidi raggi di sole che rendono il tutto più dinamico; dedichiamo parecchio tempo a questo incredibile luogo ed infine ritorniamo a Le Petit Minou per tentarla nuovamente con il tramonto. Questa volta siamo più fortunati della sera precedente ed un accenno di luce ci fa sperare il meglio, ma ahimè non è così; tuttavia si crea una situazione molto interessante, in stallo tra il brutto tempo, la luce e la tempesta, senza ovviamente volgere al peggio, ma rimanendo stabile.
Ritorniamo all’hotel e tra lo champagne della gestrice ed il morale alto del gruppo che non ha accennato nemmeno per un attimo a calare, decidiamo che se non è andata bene di giorno, sicuramente di notte andrà meglio. E qua torna in campo il “fai da te” che ho anticipato nel secondo giorno, ovvero una bottiglia di liquore Calvados acquistata in giornata, assieme ad una serie di bicchierini doverosamente di plastica! Ci avviamo tra le ombre della notte al faro di Saint Mathieu e sovrastati dal suo potente fascio di luce che continua a girare, facciamo un brindisi collettivo al viaggio, fino a quando dal buio sbuca fuori una figura femminile sconosciuta che grida “police nationale”...corro ai ripari nascondendo bottiglia e bicchierini, ma si scopre essere una burlona amica della gestrice dell’hotel, che se la ride sotto i baffi e ci chiede scusa per il mezzo infarto!
GIORNO 5
Giornata di spostamento verso nord dove veniamo accolti da tante belle nuvolette che fanno filtrare la calda luce di ottobre. Ci fermiamo nei pressi del faro di Le Four per immortalare la costa tempestata di macchie verdi di vegetazione dalla forma bizzarra. Ci spostiamo poi ancora più a nord per fermarci ad ammirare da lontano il faro di L’Ile Vierge, il faro moderno più alto d’Europa e li iniziamo a giocare con il 12mm Laowa di Daniele, ovviamente in maniera stupidissima, come piace a me, creando simpatici ritratti!
Si riparte e si raggiunge l’hotel de La Mer, definito l’hotel top del viaggio, in una posizione eccezionale sull’oceano, dal servizio impeccabile (finamai il cameriere che parla italiano con menù nella nostra lingua) e le camere con vista oceano; ci dirigiamo verso la vicina spiaggia di Meneham dove si trova una delle famose casette tra le rocce, ma il meteo è veramente minaccioso e qualche gocciolina non ce la facciamo mancare.
Dopo un pò di tempo in location ci spostiamo al piccolo faro di Pontusval per immortalare il tramonto; In questa location ricordo che ci siamo posizionati io, Rosario e Mary uno accanto all’altro, in una bellissima posizione strategica.
In quel momento ho iniziato a spiegare come curare l’inquadratura esordiendo con “premetto che...sarebbe stata un’inquadratura eccezionale per il tramonto, ma ahimè la sfiga è dalla nostra”, quando abbiamo iniziato ad intravedere una fioca luce calda estendersi da dietro al faro. Vabbè, cosa vuoi che sia un accenno di luce? Quella che era da prima una debole luce, si è trasformata in men che non si dica in una potente infuocata epocale, quasi come un’esplosione di energia proveniente dal faro che ha illuminato tutto di un arancio vivido ed irreale, facendomi assistere ad uno tra i tramonti più belli che abbia mai visto.
Finalmente concludiamo la serata con una situazione di luce inimmaginabile che alza il morale del gruppo a livelli estremi; qualcuno l’ha immortalato, altri sono stati colti di sorpresa inveendo contro il cielo e qualcuno mostra i suoi scatti al resto del gruppo tutto soddisfatto...e qualcuno si diverte con Snapseed ad aggiungere simpatiche vignette che riprendono un pò la situazione!
GIORNO 6
L’alba, sempre al faro di Pontusval, ci regala un momento delicato, fatto da una morbida luce rosa che accarezza con le prime luci della giornata questa indimenticabile location; l’infuocata della sera precedente è ancora nelle nostre menti, ma la cosa che più disturba della giornata è abbandonare l’hotel, incredibilmente accogliente...valutiamo l’idea di farci un’altra settimana di relax, ma ovviamente torniamo alla realtà in men che non si dica e ripartiamo con i nostri van, verso l’ultima location: la Costa di Granito Rosa.
Dopo la consueta sistemazione bagagli in hotel, che ancora una volta ci stupisce per la sua bellezza con vista porto, ci incamminiamo verso la costa fatta da immensi blocchi di granito arancione, che con la luce del tramonto diventa rosato. Ci appostiamo su di un punto panoramico dal quale ammirare sia il faro che la baia e ancora una volta siamo premiati dalla luce, che filtra nuovamente dalle nubi e pioggia, illuminando le rocce ed il paesaggio per oltre 3h, permettendoci di divertirci fino allo sfinimento.
GIORNO 7
L’ultima alba è in forse, il cielo è piovoso e c’è vento...ma è quando il buon Giovanni scrive sul gruppo Whatsapp che “forse si libera”, non si perde altro tempo, si corre giù ai van e si schizza come razzi al faro. Ancora una volta assistiamo ad uno spettacolo da capogiro che capita raramente nella vita: da un lato un’infuocata memorabile e dall’altro uno splendido arcobaleno. I colori sono forti e decisi e sinceramente non sappiamo più da che parte girarci e scattare, talmente è bello il momento.
E ancora una volta tornare alla realtà diventa ancora più dura, soprattutto se siamo giunti all’ultimo giorno, il momento dei saluti, quegli attimi in cui vuoi che tutto rimanga così e continui per giorni e giorni. Non posso che avere solo bei ricordi di queste intense giornate, potevamo avere una luce migliore, ma al meteo non si comanda, ma sicuramente compagnie così entusiasmanti non ti capitano spesso.
Già non vediamo l’ora di ripartire per qualche altra avventura assieme ed il gruppo Whatsapp, che è attivo da parecchio oramai, freme per la voglia di ripartire e di una bella reunion...che in realtà è già fissata alle Isole Lofoten 2019!
Se sei interessato al prossimo tour, puoi scoprire tutti i dettagli sulla pagina del viaggio fotografico in bretagna!
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Questo ormai è il mio motto, non riesco più a fare a meno di voi, viaggiare con voi significa divertimento, stupore, studio, pazienza e vivere all'avventura.
L'anno scorso, in Islanda, abbiamo così tanto creato gruppo che abbiamo deciso, in quattro, di ripartire per una nuova avventura... quest'anno in terra bretone!
Che avventura si... non ci siamo fatti mancare niente: vento, pioggia e scogli scivolosi, piu che foto top questa volta ho portato a casa lividi top, ma sono felice! Felice di aver condiviso con Voi tutti questo altro piccolo pezzo pazzo della mia vita, i miei ringraziamenti speciali vanno ad Andrea Pettinari e Daniele Chiari che ci hanno stimolato, incoraggiato e sopportaro durante tutta la settimana senza mai perdere pazienza ed entusiasmo.
Questo viaggio rimarrà e rimarrete per sempre impressi nella mia mente, un altro viaggio indimenticabile!